Don Angelo Cassano – Premio Re Manfredi per le Politiche Sociali
Nato a Bari nel marzo del 1967, è un sacerdote, parroco della chiesa di San Sabino, a Bari. La sua è una vocazione adulta, giunta dopo il diploma all’Industriale, a 19 anni, maturata attraverso lunghe conversazioni con don Franco Lanzolla, don Carlo Colasuonno e don Nicola Ludovico. Nonostante il parere materno contrario alla sua decisione, nel 1987 entra nel Seminario di Molfetta , ricevendo poi l’Ordine il 30 maggio 1993. E proprio in Seminario, grazie all’insegnamento di don Tonino Bello, all’epoca Vescovo di quella Città, sviluppa la sua attenzione al sociale. Infatti, assegnato nei fine settimana alla pastorale nel Duomo vecchio, ha modo di apprezzarne l’operato, restando affascinato dalla Chiesa che va incontro ai poveri e agli ultimi, dalla teologia della liberazione, dall’impegno per la pace, testimone in particolare degli sbarchi degli albanesi in Puglia, quando il seminario apre le porte per accoglierli. Un’accoglienza che lo vedrà protagonista qualche anno più tardi, quando anche lui apre ai profughi e ai richiedenti asilo le porte della canonica di San Sabino, la sua parrocchia, compiendo scelte a volte segnate da momenti di conflitto e da richiami anche severi da parte dei suoi superiori, ma sempre nell’ambito di un confronto chiaro e leale, in cui si assume le proprie responsabilità. Frequentatore dei centri sociali e dei disobbedienti, di don Andrea Gallo e don Luigi Ciotti, non ha mai accettato etichette e categorie, né accordi politici: il suo faro è il Vangelo. San Sabino, la sua parrocchia, è un avamposto di aiuto e accoglienza, ancora di più nei mesi del lockdown, e in questi ultimi mesi, per la guerra in Ucraina. Provenire da Bari Vecchia un po’ lo aiuta: aver vissuto con persone che hanno preso strade diverse, a volte anche cattive, e ritrovarle di fronte da adulto, crea un clima di rispetto reciproco che rende più semplice dar loro una mano. Dal 2003 sta anche portando avanti in Colombia un progetto per un polo polifunzionale sanitario al servizio di una comunità indigena. Il suo impegno nel contrasto alle povertà, nel cercare di far capire che mafia e corruzione mettono radici nei territori dove c’è fragilità economica e bisogno, hanno fatto sì che dal 2021 don Angelo Cassano sia anche il referente regionale, eletto all’unanimità, di Libera, l’associazione contro le mafie guidata da don Luigi Ciotti. Nonostante questo ulteriore impegno tutt’altro che semplice, e gli impegni parrocchiali, la messa serale resta il momento centrale della giornata di don Angelo.
Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo – Premio Re Manfredi per lo Spettacolo
Toti e Tata costituiscono il duo comico composto da Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo, nato a Bari nel 1985. Dopo l’esperienza teatrale, Toti e Tata cominciano una lunga carriera televisiva diventando molto popolari in Puglia e Basilicata. Il grande successo arriva sulle reti di Telebari, Telenorba e Teledue grazie alla loro satira irriverente, sviluppata in collaborazione con Gennaro Nunziante. Tra le loro migliori produzioni televisive, i varietà Teledurazzo, Extra Tv, Televiscion e Love Store e le situation comedy Filomena Coza Depurada, Il Polpo e Melensa. Il duo diventa poi ospite fisso anche in alcuni programmi Mediaset, come Va ora in onda, Qualcuno mi può giudicare, Striscia la notizia, e oltre a girare i film Fratelli coltelli nel 1997 e Besame mucho nel 1998. Nel 1998, al termine di Love Store, intraprendono singolarmente percorsi artistici diversi. Nel 1999 Telenorba realizza la trasmissione Magazzini Toti e Tata, che ripropone i migliori sketch del duo realizzati per quella emittente. Nel 2005 Solfrizzi è ospite di Renzo Arbore e Stornaiolo a Speciale per me, ricomponendo per una notte il duo in TV, dopo sette anni, interpretando ancora una volta i personaggi partoriti dalla fantasia di Gennaro Nunziante. In occasione del Capodanno a Bari, il 31 dicembre 2007, Toti e Tata sono ancora insieme sul palco per riproporre personaggi e sketch del loro repertorio comico, quali Mino Pausa e Matrimonio Metafisico. La coppia si ripropone al pubblico barese, insieme a Gennaro Nunziante, anche la notte di Capodanno 2008 in Piazza Prefettura con lo spettacolo Tutto in una notte, ottenendo un successo straordinario nonostante la lunga separazione, davanti a oltre 80.000 spettatori. Nel film del 2009 di cui Solfrizzi è protagonista, Piede di Dio, una commedia amara sul mondo del calcio, ancora un volta spicca nel cast la partecipazione dello stesso Stornaiolo. Analogamente, nell’ultima puntata della serie Tutti Pazzi Per Amore 2 trasmessa su Rai Uno nel 2010, con Solfrizzi, Stornaiolo fa parte del cast. Dal 2011 hanno ripreso a lavorare in coppia con spettacoli nei teatri italiani e in luoghi allestiti per l’occasione. Tra i loro spettacoli più apprezzati: Il cotto e il crudo e Tutto il mondo è un palcoscenico. In occasione del concerto del 1º maggio 2019 a Taranto, riuniscono il gruppo Oesàis portando sul palco le migliori canzoni rivisitate in chiave pugliese di fronte a decine di migliaia di persone.
Acquedotto Pugliese – Premio Re Manfredi per l’Innovazione e la sostenibilità
Molto più di un’opera, un vero bene comune da proteggere e preservare. Su queste prerogative si fonda la centenaria Istituzione dell’Acquedotto Pugliese. Nato da un piccolo sogno, ossia quello di portare l’acqua nelle case dei pugliesi tutti, ora fa parte di un sogno molto più grande giacché è divenuto l’acquedotto più grande d’Europa.
AQP non è quindi “solo” genio ingegneristico, che collega il Gargano fino a Santa Maria di Leuca, ma una vera e propria missione fondata su valori imprescindibili. Assicurando e costruendo un sistema interconnesso di acquedotti, si trasmettono valori quali il rispetto e la tutela del territorio e la sua salvaguardia ambientale. In un periodo storico in cui le crisi energetiche e climatiche minacciano quotidianamente le nostre risorse, Istituzioni come AQP contribuiscono a tenere accesa l’attenzione sull’importanza delle nostre sorgenti locali.
Generare “valori sostenibili” per l’Acquedotto Pugliese significa impegnarsi a connettere comunità e territori, migliorando la qualità della vita dei cittadini che non sono calcolati come “clienti”, ma divengono ambasciatori della cultura promossa e testimoniata dalla più grande infrastruttura della nostra Regione.
La visione di AQP si è ampliata grazie al recente progetto “TVA”, la web Tv di Acquedotto Pugliese che ha come obiettivo i temi della sostenibilità, dell’ambiente e dell’innovazione. Il progetto, fortemente voluto dal Presidente Domenico Laforgia, vuole essere testimone di un nuovo modello di sviluppo dando rilievo alla tutela ambientale anche e soprattutto in ottica sociale e culturale al fine di sensibilizzare i cittadini pugliesi ad impegnarsi e proteggere il territorio a cui sono legati.
In questo, la “Fondazione Re Manfredi” si sente unita da un forte legame con Acquedotto Pugliese. Il nostro “Festival delle Terre d’acqua”, infatti, è un progetto culturale dove il sapere e territorio si uniscono per trasmettere la valorizzazione delle risorse naturali.
Proprio per questo crediamo fortemente che la tutela della nostra terra si testimoni anche tramiti i luoghi più suggestivi che la caratterizzano. Continuare a narrare e trasmettere valore turistico e territoriale è uno dei modi migliori per preservare la regione Puglia grazie e per tramite del bene comune più prezioso: l’acqua.
Amm. Matteo Bisceglia – Premio speciale Città di Manfredonia
Nato a Manfredonia il 22 settembre 1957, a 19 anni entra nell’Accademia Navale di Livorno; si laurea quindi in Ingegneria Elettronica all’Università degli Studi di Pisa. Ricopre poi vari incarichi: dall’imbarco sul cacciatorpediniere Intrepido come Tecnico Armi, al servizio di pace prestato in seno alla Forza multinazionale in Libano; dalla nomina a Capo sezione Artiglieria presso la Direzione Generale delle Costruzioni, delle Armi e degli Armamenti Navali, a Capo della sezione Sistemi di Artiglieria e della divisione Sistemi e Armi di Superficie presso il 3° Reparto di Navarm; da Capo del 1° Reparto Nuove Costruzioni di Navarm a programme manager del FREMM presso l’OJAC. Nel maggio 2014, è rappresentante nazionale del Comitato Direttivo PAAMS e FREMM. Raggiunto il grado di Ammiraglio Ispettore Capo, viene nominato Direttore degli Armamenti Navali della Marina Militare, un incarico che ricopre fino al settembre 2019, quando assume quello ancora più prestigioso di Direttore dell’OCCAR, primo ufficiale italiano a ricoprire questo ruolo.
Istituita nel 1998 con la firma della OCCAR Convention dai ministri della Difesa di Francia, Germania, Italia e Regno Unito, nel 2021 ha raggiunto i 20 anni di operatività e ad oggi, ai quattro paesi fondatori si sono uniti Belgio e Spagna rispettivamente nel 2003 e nel 2005, portando a sei i Paesi Membri. L’OCCAR, è un’organizzazione internazionale con sede a Bonn che gestisce programmi complessi di cooperazione nel campo degli armamenti europei allo scopo migliorare l’interoperabilità e la standardizzazione e ridurre al minimo i costi aggiuntivi e gli sprechi di know-how. In tempi di guerra nel cuore dell’Europa la “difesa” è tornata centrale nelle strategie dei Paesi. L’attuale scenario internazionale che ha riportato il conflitto militare alle porte dell’Europa evidenzia quanto la minaccia militare esterna sia ancora altamente probabile.
Grazie alla sua profonda conoscenza delle dinamiche geopolitiche e della cooperazione internazionale nei settori difesa e armamenti, l’Ammiraglio Bisceglia a tutt’oggi è ancora a capo di questa Organizzazione. Numerose sono poi le onorificenze e i riconoscimenti conferitigli: Croce Commemorativa per il servizio di pace prestato in seno alla Forza multinazionale in Libano; Croce d’Oro di anzianità di servizio; Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana; Medaglia Mauriziana. Il suo motto è: “tutto è possibile se c’è passione e determinazione”.
Annalisa Prencipe – Premio Re Manfredi per la Ricerca
Nata a Manfredonia (FG), è una docente universitaria. Nel 1996 inizia a collaborare con l’Università Bocconi come teaching e research assistant. Laureatasi in Economia Aziendale nel 2000, è stata Visiting PhD student presso la Harvard Business School nel 2001. Conseguito il dottorato di ricerca in Economia Aziendale e Management, nel 2016 diventa Professore Ordinario del Dipartimento di Accounting dell’Università Bocconi, e dal 2020 è titolare della KPMG Chair in Acconting. Attualmente è anche Direttore della Scuola Universitaria dell’Università Bocconi. È membro dell’Editorial Board di prestigiose riviste internazionali e Presidente della European Accounting Association. È esperta di bilanci consolidati e delle questioni relative alla qualità degli utili, oltre a essere autrice di numerose pubblicazioni sulla materia. Lavora come consulente ad hoc in materia di rendicontazione finanziaria e contabilità delle frodi. Alla Bocconi, Annalisa Prencipe insegna principalmente in corsi master a livello graduate, post-graduate ed executive. La sua attività di insegnamento è incentrata sui temi del financial reporting, dell’analisi di bilancio e del bilancio consolidato. Le sue attività di ricerca sono incentrate sui temi della financial reporting quality, voluntary disclosure e corporate governance, con particolare interesse verso le imprese private e a controllo famigliare. È stata tra i primi in Italia a fare ricerca e insegnare la earnings quality analysis. È un’esperta a livello internazionale di accounting e reporting nelle imprese a controllo famigliare. È autrice di diversi testi in materia di earnings quality analysis e bilancio consolidato, e di numerosi articoli in prestigiose riviste nazionali e internazionali. Diversi i riconoscimenti a Lei attribuiti: la Menzione d’Onore dalla rivista Family Business Review nel 2008 per l’articolo Earnings management in family firms: evidence from R&D cost capitalization in Italy (coautori G. Markarian e L. Pozza); nel 2018, a Montecitorio, il Premio Donato Menichella; il Bocconi Impact of Research Award nel 2020, per la pubblicazione Mandatory Audit Firm Rotation and Audit Quality sulla European Accounting Review (coautori M. Cameran e M. Trombetta).
Angelo Vassallo – Premio Re Manfredi per la Legalità
Nato a Pollica nel 1953 è stato un politico italiano. Per la stampa internazionale, Vassallo era un visionario, un “profeta”. Sua fu l’idea della rivolta dei pescatori quando aveva solo 20 anni. Anche lui lo era e si batté contro le ingiustizie di quel settore. 10 anni dopo, contribuì a riportare in vita il porto turistico e a 40 anni rilanciò il settore olivicolo nel Cilento dopo anni di crisi. A cinquanta, si fece promotore di un’ecologia integrata, proponendo idee che ebbero eco a livello europeo e non solo, con l’obiettivo di conciliare urbanizzazione, protezione dell’ambiente e sviluppo locale. È stato sindaco di Pollica per tre mandati: dal 1995 in poi. Nel 2010 si ripresenta e viene rieletto per la quarta volta. È stato anche presidente della Comunità del parco del Cilento, e consigliere provinciale a Salerno. Ambientalista convinto, amato dai suoi concittadini, Vassallo ha travasato il suo amore per il mare, nelle buone pratiche di una bella politica. Così le acque di Pollica sono tra le più premiate con le 5 vele, massimo riconoscimento della Bandiera Blu di Legambiente e Touring club. Soprannominato il “sindaco pescatore”, ha promosso nel 2007 la proposta di inclusione della dieta mediterranea tra i Patrimoni immateriali dell’umanità, poi approvata dall’UNESCO nel 2010. Il suo impegno, la sua onestà e la sua attività purtroppo gli sono costate la vita. Di nemici Vassallo probabilmente ne aveva tanti proprio per i tanti interessi toccati dalla sua capillare attività a favore del territorio. E così, la sera del 5 settembre 2010, ad Acciaroli, una frazione di Pollica, viene ucciso in un attentato di sospetta matrice camorristica mentre tornava a casa. Ancora oggi, a 12 anni dalla sua morte, mandanti ed esecutori non sono ancora stati accertati. Alla sua memoria sono intitolati luoghi e istituzioni pubbliche; a lui sono ispirati soggetti teatrali, brani musicali. Nel 2016 Rai 1 manda in onda Il sindaco pescatore, film tv di Maurizio Zaccaro, con Sergio Castellitto. Da allora il Comune di Pollica è impegnato concretamente per la legalità e l’ambiente. Innumerevoli le iniziative intraprese e portate a termine grazie allo sforzo congiunto degli amministratori e dei cittadini, uniti a dimostrare come anche al Sud si possa fare buona politica ed economia pulita. Questa era la rotta indicata da Angelo Vassallo, questa l’unica strada possibile per uno sviluppo durevole e sostenibile.
Max Ciociola – Premio Re Manfredi per l’Innovazione tecnologica
Massimo “Max” Ciociola, nato a Foggia, ma cresciuto a Manfredonia, è un imprenditore del settore tech di fama mondiale. È il geniale co-fondatore e amministratore delegato di Musixmatch, il più grande catalogo online al mondo di testi di canzoni e vocabolario della musica. Un colosso tutto italiano che conta oltre 70 milioni di utenti, 14 milioni di testi online e 40 dipendenti, oltre a clienti del calibro di Facebook, Google, Apple e Amazon. Ha legato il suo successo all’avvento della musica digitale; nel 2015, la sua azienda è stata tra i vincitori del FbStart Program, il programma globale di Facebook che aiuta le startup a crescere. Max Ciociola vive e lavora a Bologna dai tempi dell’università, quando studiava ingegneria. È sposato con Dora e padre di Alice e Francesco Maria; appassionato di AI e Ciclismo ama passare il suo tempo tra Bologna, le Dolomiti e la Puglia, sua terra natale. Imprenditore dall’età di 18 anni, è stato pioniere del mobile, tra i primi a lanciare nel 1998 le ringtones nel mercato internazionale, divenuto un business da oltre 20 miliardi. Nel 1999 crea Wireless Solutions, una delle aziende pioniere al mondo nel mobile entertainment & mobile messaging, poi venduta a Dada spa nel 2000. All’interno di Dada ricopre prima il ruolo di CEO per l’area Iberia & Latin America da Barcellona e poi il ruolo di VP Global, Mobile Services. Ponendosi a capo di tutte le attività legate alla telefonia mobile del Gruppo a livello mondiale, con un team di 90 persone e uffici in 18 paesi nel mondo, Max contribuisce per DADA al lancio di molte operazioni strategiche in diversi paesi in tutto il mondo come Spagna, Portogallo, Sud Africa, India, Indonesia, Argentina, Messico e Brasile e Stati Uniti. Successivamente, raggiunge accordi con Apple Music, Amazon, Google. Nel 2015 Spotify integra l’archivio di testi creato da Max Ciociola nel proprio servizio per desktop. Da allora gli utenti di tutto il mondo possono usufruire di una delle funzionalità più richieste su Spotify, ovvero i testi delle canzoni. Mark Zuckerberg ha ringraziato pubblicamente Musixmatch e Massimo Ciociola. Per le sue competenze, fa parte del gruppo di 50 esperti della Commissione Europe su intelligenza Artificiale, ed è anche co-fondatore di AI labs, il primo centro di ricerca su Intelligenza Artificiale a Bologna.
Olearia Clemente – Premio Re Manfredi per l’Imprenditoria
È la storia di una famiglia italiana che custodisce e tramanda da generazioni l’amore per la propria terra e la passione per uno dei suoi più nobili prodotti: l’Olio Extravergine d’oliva. Olearia Clemente produce da più di 120 anni olio Extravergine d’oliva dai propri uliveti estesi per oltre 5000 ettari nel nord della Puglia, nel Parco Nazionale del Gargano, e ne garantisce la tracciabilità seguendo direttamente tutte le fasi della filiera e senza intermediazioni, dalla raccolta alla molitura, dalla conservazione all’imbottigliamento, dal controllo qualità al trasporto fino alla tavola, permettendo di identificare e tracciare ogni singolo lotto di produzione. Negli anni, l’azienda ha ottenuto numerose certificazioni (ISO 9001, BRC – British Retail Consortium, USDA NOP – National Organic Program; DOP Dauno; ICEA – Garanzia AIAB; Certificato di rintracciabilità di Filiera rilasciato dalla DNV; GOST-UKR) a garanzia dell’alta qualità del prodotto, e tanti premi e riconoscimenti per la qualità del prodotto e l’eccellenza del lavoro svolto. L’Olearia nasce nel 1895 a Manfredonia, grazie a Berardino Clemente, bisnonno degli attuali titolari, i fratelli Michele, Antonello, Carla e Ilenia, per offrire al mercato un prodotto eccellente che valorizzasse le cultivar della zona, un obiettivo perseguito attraverso la gestione diretta di tutto il processo produttivo, a cominciare dal frutto, raccolto sano e alla giusta maturazione, e lavorato con tecnologie particolari che consentono di ottenere un prodotto unico nel gusto e nei profumi. L’esperienza acquisita negli anni è la chiave di volta per la produzione di olio extra vergine di oliva puro e naturale. Nella sublime spremuta olive di Olearia Clemente abbiamo cultivar pugliesi, come la Coratina, l’Ogliarola Garganica e la Peranzana, monocultivar che hanno una loro specificità con qualità organolettiche particolarmente apprezzate. Dal rispetto della natura poi la linea di oli biologici, tra cui U Polp, extra vergine DOP Dauno del Gargano dal sapore unico, e Zagare, 100% italiano estratto a freddo. La linea Zagare è una linea storica, lanciata adesso in una versione moderna a simboleggiare la quinta generazione di Olearia Clemente. In quest’olio, infatti, si sposano da un lato la tradizione centenaria dell’azienda e dall’altro lo slancio verso il futuro rappresentato dai giovanissimi Eliana, Leonardo, Berardino e Rosistella, desiderosi di portare Olearia Clemente in confini ancora inesplorati. Oggi Olearia Clemente è azienda leader per il settore olivicolo e grande protagonista del mercato italiano e internazionale.
Ettore Bassi – Premio Re Manfredi per il Teatro
Nato a Bari nel 1970, è un attore e conduttore televisivo italiano. Dopo aver fatto l’animatore nei villaggi turistici, a 19 anni frequenta la scuola di recitazione del Teatro di Torino, quindi i laboratori di Beatrice Bracco e Michael Margotta. Nel 1991 partecipa al programma Piacere Raiuno, nel 1992 a Il più bello d’Italia, su Rete 4, vincendo come miglior talento. Nel 1993 conduce il programma La Banda dello Zecchino. Nel 1994 recita nella miniserie TV Italian Restaurant, e nel 1996 nella serie di Rai 2 I ragazzi del muretto 3; nel 1997 recita nella soap di Rai 3 Un posto al sole. Nel 2000 presenta in mondovisione su Rai 1 la Giornata Mondiale della Gioventù del Giubileo. Dal 2001 è nel cast della serie di Rai 1, Casa famiglia. Si afferma interpretando, dal 2002 al 2005, il ruolo del maresciallo Andrea Ferri nella serie di Canale 5, Carabinieri. Nel 2003 vince la Telegrolla d’oro come miglior attore di fiction. Nel 2005 riceve il Premio Agesp per la miglior fiction TV. Nel 2006 è coprotagonista del film Per non dimenticarti. Dal 2006 al 2007 è uno dei protagonisti della serie Mediaset Nati ieri. Nel 2007, è tra i protagonisti della miniserie Rai 1, Giuseppe Moscati – L’amore che guarisce, e San Francesco nella miniserie Rai 1, Chiara e Francesco, con cui ottiene il Premio internazionale Sant’Antonio per la TV. Nel 2009 recita nelle miniserie Rai 1, Bakhita e Mal’aria. Nel 2010 recita nel film Rai, Il sorteggio, ed è tra i protagonisti della miniserie Rai 1, Sotto il cielo di Roma. Dal 2010 al 2011 gira la 4^ e la 5^ stagione di produzione italiana della serie poliziesca Rex, dove è il commissario Davide Rivera. Nel 2014 è nel cast del film Maldamore. Negli anni 2014 e 2015 recita su Rai 1 nella miniserie Un matrimonio, di Pupi Avati, nel film A testa alta – I martiri di Fiesole, nelle serie Fuoriclasse ed È arrivata la felicità, conduce su Rai Premium il programma Acchiappo i sogni. Nel 2015 conduce con le figlie su Sky Gambero Rosso il programma Quando mamma non c’è. Per il teatro ha recitato negli spettacoli Il muro, ispirato alle musiche dei Pink Floyd, Trappola mortale, per cui vince il Premio Charlot Teatro, L’amore migliora la vita, e veste i panni di Angelo Vassallo nel monologo Il sindaco pescatore. Nel 2016 riceve il Premio Città di Monopoli per lo Spettacolo. Nel 2017 è coprotagonista della serie Rai 2 La porta rossa, e protagonista del Musical The Bodyguard – Guardia del corpo. Parallelamente insegna in scuole di formazione per attori. Nel 2019 partecipa allo show Ballando con le stelle, classificandosi secondo.
Gianfilippo Mignogna – Premio Re Manfredi per la Tutela e valorizzazione del territorio
Nato a Milano nell’agosto del 1978, è un avvocato, da sempre diviso tra la passione per il diritto e l’impegno politico. Dopo la maturità liceale, si iscrive alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Foggia, laureandosi con una tesi sul federalismo negli Stati Uniti; subito dopo, è chiamato ad una intensa collaborazione con la cattedra di Diritto Pubblico Comparato. Frequenta poi un master in Diritto Ambientale presso l’Università Tor Vergata di Roma e collabora con diversi enti di formazione, per i quali svolge attività di docenza e di ricerca, e con prestigiose società che si occupano di energia da fonti rinnovabili. Il suo impegno politico inizia fin da giovanissimo. Nel 1997 fonda Azione Giovani Biccari che resta, ad oggi, la più grande e riuscita esperienza di associazionismo politico biccarese. Dopo aver ricoperto vari incarichi provinciali, nel 2004 è eletto delegato nazionale del movimento. Nello stesso anno, è il più giovane eletto al Consiglio comunale di Biccari, tra le fila dell’opposizione. In cinque anni di attività consiliare si distingue per la presenza assidua e per il costante e quotidiano impegno amministrativo che lo porta a frequentare anche diversi seminari per amministratori di enti locali presso il Parlamento Europeo a Bruxelles. Nel 2006 è tra i fondatori del periodico di politica, cultura ed attualità biccarese PUNGOLO. Dal 2009 è Sindaco di Biccari, in provincia di Foggia. Innamorato dei Monti Dauni e dei Piccoli Comuni, ha fatto parte del direttivo dell’ANPCI (Associazione nazionale dei Piccoli Comuni Italiani) e, da aprile 2019, è Vice Presidente nazionale dei Borghi Autentici d’Italia. Da pochi mesi si è fatto promotore di un progetto di sviluppo locale, anche attraverso la collaborazione con realtà estere: “Case a Biccari”, un progetto sperimentale ideato dalla sua Amministrazione comunale, che prevede la vendita delle abitazioni del centro storico a prezzi competitivi ed economici. Un progetto che ha preso ufficialmente il via lo scorso febbraio per fronteggiare il problema dello spopolamento, che colpisce quasi tutti i borghi d’Italia. Dall’avvio del progetto si è registrato un interessamento diffuso, anche al di fuori dei confini nazionali, con sei case già vendute, un grande risultato raggiunto in poco meno di sei mesi, malgrado la pandemia.
Ottavio Troiano – Premio Re Manfredi per l’Arte
Nato a Manfredonia nel 1947, dagli anni Settanta vive e lavora tra Firenze e Berlino. Pittore, costumista, scenografo e autore di installazioni, dal 1978 inizia a esporre in personali e collettive. Nel 1984 disegna i costumi e le scene per il balletto Le quattro stagioni, rappresentato in Cina con coreografie di Susanna Egri. Nello stesso anno espone nelle principali città della West Coast degli Stati Uniti. Sempre suoi sono i costumi e le scene per alcuni balletti della Compagnia Ballet Classico de Zaragoza, per il Teatro Comunale di Firenze. Per il centenario del primo segnale radio crei due litografie commemorative per conto dei Laboratori della Fondazioni Guglielmo Marconi. Espone a Firenze nel 2000, 2003 presso la Galleria Immaginaria Arti Visive di Firenze e nel 2011 presso la Limonaia di Palazzo Medici Riccardi, quindi al Museo Piaggio di Pontedera. Nel 2007 espone alla Fiera d’arte contemporanea Art Karlsruhe e nel 2009 alla Fondazione Peano, a Cuneo. Nel 2011 partecipa alla mostra collettiva Ne la pittura tener lo campo – 10 artisti per Dante Alighieri, a Ravenna; prende poi parte a Foggia alla collettiva La Costituzione Italiana – Dodici Artisti/Dodici Articoli, organizzata dalla Fondazione Banca del Monte. Nel 2013 espone presso la Kreis-Sparkasse di Northeim (Germania) la sua raccolta Affreschi. Molte le sue installazioni, nel 2004, 2007, 2008Firenze, in occasione della mostra dedicata a Giuseppe Garibaldi dal Consiglio Regionale della Toscana, La rivolta dell’ombra (opera permanente), 2008, presso la Biblioteca comunale di Manfredonia. Le opere di Troiano (perlopiù affreschi e installazioni) si caratterizzano per l’unione dell’antico, legato alla sua terra garganica, con il moderno. Alla sua passione per il mondo della musica e della danza ha dedicato una parte cospicua della propria ricerca, ancora oggi in fase di evoluzione. Dipinge con la sovrapposizione di strati di colore che, successivamente, rimuove nei punti interessati, creando forme e figure particolari, evocatrici di mondi primordiali. I temi rappresentati riguardano, in particolare, l’idea della condizione negativa in cui vive l’uomo contemporaneo, contrapponendola all’apparizione di figure salvatrici del mito classico. I suoi ultimi lavori hanno preso in esame antichi libri sacri reperiti nei mercatini antiquari di Berlino, su cui l’autore ha inteso imprimere una traccia personale elaborandone le pagine con segni grafico-pittorici.
Carmine Padula – Premio Re Manfredi per la Musica
Carmine Padula è un pianista, compositore e direttore d’orchestra italiano. Nato a Foggia il 16 settembre 2000, inizia gli studi pianistici all’età di 11 anni. Appassionatosi alla scrittura della musica si iscrive ai corsi di pianoforte e composizione classica al Conservatorio Umberto Giordano di Foggia. Studia inoltre composizione moderna a Milano presso la Educational Music Academy con Roberto Cacciapaglia. Dopo appena un anno di studio, compone la ballata pianistica ”El Aire”. Pubblicati gli album Orizzonti (2016) e Dreamland (2018), il regista Giacomo Campiotti lo nota e gli commissiona la colonna sonora della Serie Tv Ognuno è Perfetto, con cui ottiene il Premio Nino Rota 2020, diventando il più giovane compositore Rai. Nel 2019 compone per Emma Marrone il brano Sei Come Me, sulla disabilità, l’anno dopo firma le musiche del cortometraggio Guardami così, di Edoardo De Angelis e Adriano Morelli. Nel 2021 compone ancora per Campiotti la colonna sonora delle fiction di Rai 1 Chiara Lubich – L’Amore vince tutto e La sposa. Il 20 Marzo 2021 inaugura, con un concerto in diretta streaming dal Teatro Giuseppe Garibaldi di Lucera, il G20 di Matera, dirigendo sulle sue musiche l’Orchestra Suoni del Sud. Nel Luglio successivo parte con la sua tournée estiva Cinematic Sounds Tour, nel Parco Archeologico di Paestum. Nel novembre compone le musiche del documentario Acqua, farina, lievito del regista Giuseppe Alessio Nuzzo. Il 10 Dicembre riceve al Senato della Repubblica il premio Franco Cuomo International, per il suo lavoro cinematografico, risultando il più giovane a riceverlo. Nel 2022 compone le musiche della serie Tv La sposa, con Serena ossi come protagonista e la regia ancora di Campiotti. Compone quindi (per la regia di Andrea Traina) le musiche del corto E poi arriva Menny , di Andrea Traina. A seguito della guerra in Ucraina, pubblica il pezzo No War e organizza un tour di concerti per raccogliere fondi per i profughi. A Giugno esce nelle sale il film Stessi Battiti di Roberto Gasparro, di cui compone la colonna sonora. È poi ospite della trasmissione di Rai 1 Una voce per Padre Pio, dove accompagna il monologo di Giuseppe Fiorello. Sostiene diverse associazioni tra cui quella della religiosa indiana Amma Embracing the World, di cui è portavoce dal 2020.
Ad oggi ha composto oltre 90 brani per pianoforte e orchestra e realizzato diverse collaborazioni con strumentisti e orchestre di fama internazionale. Ha vinto numerosi concorsi nazionali e internazionali.